Davanti al grande ritorno in auge
delle espadrillas ero rimasta un po’ perplessa. È vero che una scarpa
leather-free va apprezzata comunque, ma il ricordo del (tremendo) sandaletto
con zeppa di corda e ricami floreali avuto da bambina era ancora troppo vivo.
Adesso che mi servono per completare un outfit in stile navy, però, mi sono
decisa a comprarle. Due paia diversi, per non sbagliare.
In due stagioni di tentennamenti,
però, ho fatto in tempo a girare un sacco di negozi. E ho notato che è
praticamente impossibile trovarle, se non proprio made in Italy, almeno
prodotte in Europa! Io alla fine ho “ceduto” davanti a queste di Viamaestra: un
laconico cartellino mi informa soltanto che sono “prodotte in un Paese
extra-EU”. Benissimo…
Alternative possibili: le autentiche Espadrilles. Dal sito (che non ha uno store locator) risulta che
Alternative possibili: le autentiche Espadrilles. Dal sito (che non ha uno store locator) risulta che
le Espadrilles vengono realizzate rigorosamente a mano e rappresentano il connubio ideale fra l’artigianato più tradizionale e il design più innovativo e ricercato.Peccato che, sfogliando le immagini della collezione, la maggior parte dei modelli ha tutta l'aria di avere la tomaia in pelle e non solo in canvas (e non c'è una descrizione a fugare il dubbio...).
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